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177. Francesco Sforza a Luigi Garinberto e al podestà di Fiorenzuola (1451 luglio 18 Cremona.)

Francesco Sforza ordina a Luigi Garinberto e al podestà di Fiorenzuola che la gente d'arme se ne stia contenta delle "stopie" date in quantità sufficiente per i loro cavalli. Ordina che i soldati destinati a Castell'Arquato si levino di ĺ.

Aloysio Garinberto et potestati Florenzole.
Havimo querela da l'homini nostri de quella terra che quelli gente d'arme alogiate ĺ se portano mancho che bene in tagliare l'herbe et fare altri damni, et ulterius se gravano che quelli che sonno deputati andare ad alogiare a Castello Arquato non gli vanno, anzi, stanno ĺ senza veruno ordine in loro danno et preiuditio. Per obiare adoncha a quisti inconve- nienti, volimo et comettimove che a dicte gente deputade ĺ faciati fare el dovere segondo li ordini nostri et parendo a nuy che le stopie siano suffitiente per dare a loro cavalli, volimo che per sparagnare l'herbe fatiati stiano contente esse gente alle stopie. Ulterius volimo che faciate subito levare quelle a chi sonno deputati logiamenti a Castel Arquato admonen- dole che vadano ali loro deputati logiamenti, como etiandio nuy gli scrivimo de presente. Data ut supra.
Cichus.