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178. Francesco Sforza ai consoli e agli uomini di Castell'Arquato 1451 luglio 18 Cremona.

Francesco Sforza ordina ai consoli e agli uomini di Castell'Arquato di dare ai soldati e ai cavalli alloggiamnto e quant'altro dispongono gli ordini, ma assolutamente non si passi danaro senza permesso del duca.

[ 41v] Consulibus et hominibus Castri Arquati.
Sentimo che ve siti componuiti et acordati a dinary cum quelle gente foreno de misser Ga- sparro dal Piglio, quali sonno deputaty ad alogiare lė et mō stanno a Fiorenzola; la qual cosa non volimo comportare, nč č nostra intentione che faciati cussė, perchč sarria impos- sibelle che quilli da Fiorenzola tenessero tante gente. Pertanto volimo et ve commandiamo che a quelli che sonno deputati ad alogiare lė et che stano a Fiorenzola debbiati dare li logiamenti et provedergli segondo li ordini nostri, cussė alle boche loro como alli cavalli, non gli respondendo de uno minimo dinaro senza nostra licentia, avisandove che, se gli respondiriti, ve farimo pagare per uno dinaro, quatro. Data Cremone, xviii iulii 1451.
Cichus.