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186. Francesco Sforza a Raffaele da Vimercate 1451 luglio 22 Cremona.

Francesco Sforza richiama Raffaele da Vimercate per il mancato sindacato di Pietro Paolo da Spoleto. Vuole che anche in base a uno scrittarello che gli allega, si provveda che frodi, quali quelle denunciate, non si ripetano.

Raphaelli de Vicomercato.
Tu say che nuy ti dicessimo prima che nuy partissemo da Milano che devessero videre li deportamenti de misser Pietro Paulo de Spoleto et che se deveste fare il sindicato suo, et may non havimo da puoy inteso quanto sia facto. Et perchè pur intendimo dele cose de luy, volimo che se cognoscano dicti suoy deportamenti et non se li manchi per niente. Preterea vederay quanto ne è significato per questo scriptarello, quale ti mandiamo qui incluso, la qual cosa essendo così, molto ne dispiaceria. Pertanto volimo che sopra ciò faci fare opportuna et bona provisione sichè le froxe et li manchamenti che sonno scripti in esso non se commettono più, avisandoti che pur intendimo che per quello nostro Consiglio se fanno molte licentie de condure le victualie. El che molto ne dispiace, dove volimo che similmente provedi che sopra ciò se habbia advertentia et sopra tucte queste cose fa che per le tue littere siamo avisati quanto haveray operato. Data Cremone, die xxii iulii MCCCCLprimo.
Cichus.