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210. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta (1451 luglio 21 Cremona.)

Francesco Sforza ordina ad Angelo Simonetta di farsi dare, comprendendo il resto della sovvenzione, 800 ducati d'oro dai frati della Certosa di Pavia da distribuire, tramite Tartaglia de Angelo, ai balestrieri del castello di porta Zobia.

Angelo Simonete.
Scrivemo al priore et convento dela Gratusa de Pavia che li piaza dare forma che habiamo presto lo resto la subvencione li havemo facto rechedere, como vederiti per la inclusa copia. Pertanto vi scrivemo et carricamo che vogliati fare omni diligentia et opera possibile aciò dicti denari se possano havere prestissimo, respondendone como fariti circa de ciò. Et vorressemo che, ala recevuta de questa, almanco exbursano ducati 800 d'oro per dare ali nostri balistreri del castello de Porta Zobia, quali fareti dare a Tartaglia de Angelo, quale è informato da nuy como li debia dare et distribuire ali dicti balistreri. Et questo non vole mancare almanco fra tre dì, da poi la recevuta de questa, fossi expedito. Et cossì curati de fare. Cremone ut supra.
Cichus.