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227. Francesco Sforza al regolatore e ai maestri delle Entrate 1451 luglio 20 Cremona.

Francesco Sforza conferma al regolatore e ai maestri delle Entrate che manda per dodici giorni e con tre cavalli nel novarese il cancelliere ducale Francesco Gentile per alcune faccende ducali.

Regulatori et Magistris intratarum.
Perché questi dì proximi passati cioè ad xiii del presente ve scripsemo como mandavamo el nobile Francisco Zentile, nostro cancellero, verso Novara a quelli luochi per alchune nostre fazende, quale gli havevamo commesse, dove haveva ad stare octo o dece dì, con tre cavalli et volevamo gli fosse proveduto per dicti dì et cavalli secundo l'ordine et consuetudine nostro, et fosse spazato presto, subiungendo, dove dicevamo octo o dece che volevamo fossero dodeci dì. Et cossì scripsemo che così volevamo et era la intentione nostra, et quantunqua quelle nostre lettere non fosseno sottoscripte de nostra propria mano, la voluntà nostra era così et a ciò ne siati più certi et vediati cossì essere, et l'ordine dato in ciò se servi, havendolo spazato no (a ) piace et semone contenti et ecco vi mandamo queste per dicti dì et cagione de nostra mano sottoscripte ad observanza de quanto è ordinato. Cremone, xx iulii 1451.
Franciscu Sfortia manu propria subscripsit.


(a) Così in A.