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236. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 luglio 23 Cremona.

Francesco Sforza sconsiglia ai membri del Consiglio segreto, causa la peste, di riunirsi nella corte dell'arengo, perché, se si ammalasse qualcuno, "saria suspecte quella stancia per parechi messi". Il duca opta per le case Landriani e Missaglia.

[ 54v] Consilio secreto.
Respondemo ad quanto scriveti del pensiero haveti facto, aut de retenere tutta la corte del'Arengo, aut de torre le case de messer Francisco da Landriano et del Missaglia per fare el Consiglio a più secureza per cagione della peste vigente, dicimo ch'el ricordo vostro molto molto ne piace, perché havimo carissima la salute vostra, como che la nostra propria, ma per più respecti a noi non pare che ce occupate la corte, primo, perché madonna Biancha et anche noy deliberiamo venire là, cessando la condicione della peste, como speramo in la gratia de Dio, et anche se per qualche desgratia venesse a pericolare qualchuno de quelli haveti ad operare, ce saria suspecta quella nostra stancia per parechi messi. Propterea, aciò che anchora vuy non habiati a mutare cossì spesso stantia, ne pare meglio et più ve laudiamo le stancie de messer Francisco da Landriano et del Missaglia, ali quali scrivemo per le alligate in modo che siamo certi ve ne compiacerano. Cremone, xxiii iulii 1451.
Cichus.