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28. Francesco Sforza a Gentile da Leonessa 1451 giugno 18 Milano.

Francesco Sforza chiede a Gentile da Leonessa, capitano e governatore veneto, che faccia restituire il cavallo e la roba che un famiglio del provvisionato ducale Gasparino da Montebrianza ha portato via fuggendo da quelli parti.

Gentili de Leonessa, armorum capitaneo et illustri domino Venetorum gentium gubernatori.
El s'è fugito da Gasparrino del Monte de Brianza, nostro provisionato, uno suo fameglio chiamato l'Albanese, qualo gli ha menato via uno bono cavallo et molte altre cose, como la vostra magnificencia intenderà dal presente portatore. Et perché tuto lo dì facemo rendere et cavalli et robe et altre cose per conservare la bona usanza del mestero de l'arme, ve pregamo et confortamo ve piaza provedere ch'el dicto Gasparrino habia lo suo cavallo et tuta la robba sua ad ciò che non habiamo casone fare lo simile verso li vostri dal canto de là. Et de questo ne farà cosa grata et accepta asay. Mediolani, xviii iunii 1451.
Iohannes.
In simili forma Iohanni de Comite.
Data ut supra.