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30. Francesco Sforza al podestà di Parma 1451 giugno 18 Milano.

Francesco Sforza scrive al podestà e al presidente agli affari della città di Parma che Marco da Modignano desidera prendere la loro cittadinanza. Il duca vi annuisce: sia esaudito.

[ 9v] Potestati ac presidenti negotiis civitatis Parme.
Perché molto desidera el nobile citadino nostro lodesano Marcho da Modignano farse citadino de quella nostra cità et hanne fatto pregare cum grande instantia che vogliamose inclinarse ad farlo fare et ad numerarlo nel numero de quilli altry citadini nostri pavesi, a le quale preghiere sue delliberando compiacere, siamo nuy contenti chiamarlo citadino de quella predicta nostra cità. Il perché ve confortiamo, stringemo et volimo che esso prenu- minato Marcho debbiati acceptarlo (a) et farlo citadino, dinumerandolo nel numero deli predicti nostri citadini cum quelle solemnità che se gli rechiede a tale civiltade, ita che da mò inanzi luy et li descendenti da luy, chiamandosi citadini, li possano goldere delli honory, privilegii et honoranze et carichi di quella nostra prefata cità, non altramente como fanno et godeno li prefati citadini di quella. El che haviremo nuy grato et accepto. Data Mediolani, die xviii iunii 1451.
Cichus.


(a) Segue et farlo ripetuto.