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31. Francesco Sforza a Boccacino Alamanno 1451 giugno 18 Milano.

Francesco Sforza scrive a Boccacino Alamanno di essere stato informato di che avviene ov'egli è. inoltre gli ha inviato un cavallaro con un altro diretto ai signori di Firenze. Lo informi della decisione di detti signori e di quant'altro giornalmente succede.

Bochacino Alamano.
Boccacino, ser Simone è ritornato et da luy restamo advisati de quanto è sequito dellà, ad che non facemo altra risposta per questa, perchè sonno da cinque dì passati che nuy ve havimo mandato uno cavallaro delli nostri cum uno che se dirizava ad quilli excellenti segnore de Fiorenza, la quale credemo haverà molto giovato alla facenda et che haverà asà ben satisfacto alla (a) brigata, sichè spectamo essere advisati da vuy la cosa commo sarrà passata et la deliberatione che sarrà pigliata per quelli signori. Presto remandarimo lì lo (b )dicto ser Simone, overo uno delli altri nostri, quale virà informato del tutto. Et isto interim, vogliati tenerne advisati de tucto quello accaderà in dies. Data Mediolani, die xviii iunii 1451.
Cichus.


(a) Segue facenda depennato
(b) lo ripetuto