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52. Francesco Sforza al commissario, podestà e anziani di Parma 1451 giugno 22 Milano.

Francesco Sforza risponde alle richieste del commissario, del podestà e degli anziani di Parma. Si osservi il decreto vecchio per cui i cittadini e i mezzadri, abitanti dei luoghi esenti, non vengano costretti a pagare, in detti luoghi esenti, "li carichi occurrenti". Un deputato ducale con quelli scelti dagli anziani facciano il compartito degli alloggiamenti, lasciandone l'esecuzione al deputato ducale; concessione del permesso agli anziani, o a loro deputati, di fare l'elenco di chi deve fare la guardia, lasciandone l'attuazione a Lancillotto da Figino. Assicura che prima di "mettere graveze" alla comunità, il duca le scriverà consentendole di farne il compartito, lasciando agli ufficiali ducali sollecitarne la riscossione

[ 14v] Commissario, potestati et Ancianis Parme.
Siamo rechiesti per parte de voi Anciani dali vostri ambasiatori dele cose infrascripte. Primo che, commettendosi robaria alcuna per li nostri soldati, vogliamo ordinare et decer- nere ch'el suo superiore sia obligato per li robatori; ch'el sia observato lo decreto et ordine vechio continente che li cittadini et mezadri habitanti in lochi exempti, non siano astrecti ad pagare alcuni carichi in li decti luochi exempti. Item, che li officiali deputati per quella comunità fazano el compartito necessario circa el facto de lozamenti et de scaragnaiti che neuno officiale possa mettere graveza ad alcuno cittadino o contadino s'el non procede de mente nostra. Postremo, che le ville de Pellegrino debiano venire ad rasone ad Parma. Ale quale tucte cose respondendo, quanto ala prima parte dele robarie non facemo altra resposta per lettera perchè l'havemo facta a boctha ali dicti vostri ambasiatori. El decreto vechio, che li cittadini et mezadri habitatori deli luochi exempti non debbiano essere astrecti ad pagare in essi luochi exempti li carichi occurrenti, siamo contenti, per compiacervi, sia observato fino a tanto chiariremo meglio l'intentione nostra circa de ciò. Et cossì volimo fazati observare, voi officiali, el dicto decreto in la forma ch'el sta. Ala parte de lozamenti de cavalli siamo contenti che qualuncha è o sarà deputato per noi nel facto de lozamenti, sia presente con quelli sarano deputati per voi Anciani et ch'el nostro et vostri insieme fazano el compartito d'essi lozamenti, ma ch'el nostro lo exequissa et de questo ne scrivimo opportune ad Lancillotto da Figino, nostro famiglio. Simili modo siamo contenti che voi Anciani o vostri deputati fazati la descriptione de tucti quelli debeno fare le guardie, ma lassati el caricho a luy de farle fare et compartire al officiale dele bullette, advisandovi che gli scrivimo per la ligata in bona forma et in modo siamo certi farà el dovere suo. Circa el facto che niuno officiale possa mettere graveza s'el non procede de mente nostra, vi compiaceremo volontera et ve avisamo che, da mò inanze, havendo ad rechiedere alchuna cosa a quella comunità, scriverimo ad voi tucti insieme et serà caricho dela comunità de compartire le graveze a suo modo. Ma de sollicitare et fare scodere le dicte graveze segondo lo compartito vostro, vorrimo che voi officiali ne prendiate cura et sollicitati che se scodano. Ala parte dele ville de Pellegrino, perchè alchuni pretendono le dicte ville non essere del Parmesano, non vi fazamo de presente altra resposta, perchè deliberamo de intenderlo meglio et, essendo del Parmesano, provederimo che vengano ad rasone ad Parma et contribuiscano con Parmesana. Mediolani, die xxii iunii 1451.
Cichus.