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102. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1451 giugno 25 Milano

Francesco Sforza scrive a Ludovico da Bologna di aver saputo dal castellano di Pallavicino della possibilità di catturare la madre, il fratello e i cugini di Filippo Spinola nonché padri, fratelli e figli di quanti lo seguono. Vuole che Ludovico si intenda con detto castellano e, se ritiene possibile fare detta preda, gli mandi da venticinque a cinquanta fanti.

Lodovico de Bononia.
El nostro castellano de Pellavicino ne scrive che, havendo nuy animo a pigliar la preda, gli sarria el modo cum pigliare la madre, fratello et cussini de Filippo Spinulla et etiamdio li padri, fratelli et figlioli della maior parte di quelli gli sonno dentro. Nuy gli habbiamo risposto che ne sarremo molti contenti et ch'el se volglia intendere cito. Pertanto siamo contenti et volimo che, intendendote cun luy, se tu vederay de poter haver la dicta preda per questa via, gli mandi xxv o (a) fino in L fanti o sacomani secretamente et in quello modo che luy te recordarà. Et non gli manchi per haverla, se possibile sarrà. Data Mediolani, xxv iunii 1451.
Cichus.


(a) Segue xxx fanti depennato.