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1037. Francesco Sforza a Gaspare da Sessa 1451 ottobre 12 Belgioioso.

Francesco Sforza consiglia Gaspare da Sessa di procedere cautamente nei riguardi di Giacomo di Celanch, ritenuto uomo di parola; lo informa poi di aver ringraziato il Consiglio di Savoia per le monete mandate e di aver disposto per l'alloggio suo e dei suoi a Cassano.

Gasparri de Suessa.
Inteso quanto el magnifico ducale Consilio de Savoya ne ha scripto de messer Iacomo de Celanch circha el fac(t)o delli toi denari et cetera, inteso etiam quanto tu per le toe lettere ne hay scripto, ti dicimo che maravigliamossi per(ché) dicto messer Iacomo è tale homo et de tale bona voce et fama che ne pare difficile a credere ch'el non te voglia fare el debito tuo, et a luy ne pare se gli poderia dare ogni credito, segondo che altre volte havimo inteso da luy. II perché te confortiamo et persuademo che ti vogli bene consigliare saviamente et maturamente prima che passi a fare, vel a procedere, in cosa alchuna contra l'honore suo acioché may in alchuno tempo non possi essere reprovato et datote imputacione, recordandote che de questa cosa però, lasciamo noy el pensiero a ti, né vogliamo sappere niente perché sappiamo perché tu sei discreto et prudente et non faray cosa che te possa essere reprovata vergognosa. Dello aviso ne day de messer Petro Ungaro, te commendiamo et non accade dire altro. Data Belzoyosii, xii octobris 1451.
Le monete che ne hay mandate l'havimo recevute et rengraciamone el prefacto ducale Co(n)silio. Alla parte delli logiamenti per ti et per li toi, habiamo ordinato che vadi ad Cassano et lì te sarà provisto de opportuno logiamento per ti et per essi toy; il perché spazarate presto dellì et aviarate. Data ut supra.
Cichus.