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1058. Francesco Sforza a Giovanni Sforza 1451 ottobre 13 Belgioioso.

Francesco Sforza confortando il fratello Giovanni sul suo stato di salute, lo rassicura circa la richiesta della casa da lui desiderata a Pavia.

Domino Iohanni Sfortie.
Havimo recevuto le tue lettere per tenore dele quale remanerissimo molto sconsolati et de mala voglia (a) se vero fosse quanto tu ne scrivi del'essere tuo et della puocha speranza quale hay della toa salute. Ma havendo noy voluto intendere la condictione della toa infirmità et la sententia delli medici, siamo remasti assay contenti cum speranza della toa presta liberacione; del che rengratiamo Dio, avisandoti che siamo certificati che tu liberaray de questa malatia e bene e presto. Siché date bona voglia e non te abandonare de animo et, s'el te bisogna più una cosa che un'altra, avisace, perché ce deliberemo non te lassare manchare cosa alchuna. Alla parte della casa che fo de messer Azo la quale tu ne richiede in dono, voluntera et de bona voglia tella volimo concedere, et cossì scrivemo ad Gracino et al referendario lì che te mettano alla possessione d'essa. Ex Belzoyosio, xiii octobris 1451.
Cichus.

(a) Segue et depennato.