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1080. Francesco Sforza al capitano della Lomellina 1451 ottobre 15 Belgioioso.

Francesco Sforza ordina al capitano della Lomellina di restituire a Marco da Lodi e a Cristoforo da Landriano, compagni di Ferraguto, quattro cavalli, un paio di barde e due armature se risulta con certezza che appartengono a loro. Può anche liberare Ferraguto se costui dà garanzia di 500 ducati di andarsene fuori dal territorio ducale.

[ 256r] Capitaneo Lomelline.
Havimo havuto la toa lettera et inteso quello ne scrivi de Feraguto, quale hay destenuto, et le cose soe hay descripte; de tutto restamo advisati, de che te commendiamo. Sono poy venuti qui da noy Marcho da Lode et Christoforo da Landriano, exhibitori presenti, quali erano soy compagni, li quali ne dicono che tu gli hay tolto quatro cavalli, uno paro de barde con doe (a) armature quale erano soe et non de Feraguto. Pertanto volimo et siamo contenti che, essendo li dicti quatro cavalli, le barde et le armature proprie de questi famigli, tu gli le debi restituire, ma vede per la via de dare sacramento ad Feraguto et a loro de sappere se queste cose sono proprie de famigli, perché se fosseno de Feraguto non intendimo siano restituite. Et siamo contenti che, dandote securtate sufficiente Feraguto de ducati 500 de andare fuora del territorio nostro nele parte de sotto verso Parma, tu lo lassi andare per li facti soy et liberarlo de presone, ma in questo mezo fali fare bona guardia che non andasse con Dio. Belzoiosii, xv octobris 1451.
Cichus.

(a) doe in interlinea su quatro depennato.