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1099. Francesco Sforza al podestà di Mortara 1451 ottobre 16 Belgioioso.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Mortara scriva al capitano della Lomellina di andare lì e di prendere quei famigli di Guglielmo Barbavara che, fra Vigevano e Mortara, derubarono il fattore di Domenico Maletta e tolsero dieci ducati ad Ambrosino Chiesa.

[ 260r] Potestati Mortarii.
Havimo recevuto la toa lettera de dì xv per la quale, inteso quanto ne scrivi del'acto facto fra Vigevano et Mortara per li famigli de quello Gullielmo Barbavayra, quali hanno robato lo factore de Domenico Maletta et li deci ducati ad Ambroxino dela Eclesia, alla quale robbaria se sono trovati etiamdio quello Andrea fratello et Iacomo famiglio de Gasparrino da Caravazo, et de quello Schiavo Zoppo hay preso in exsecucione dele nostre lettere, restiamo advisati et commandiamote summamente, certificandote che havimo havuta quanto più care se potesse dire la diligentia hay usata in questo facto. Et perché deliberamo havere nele mano tuti questi malfactori, scrivimo al capitaneo de Lumellina largamente la voluntà nostra, quale verà lì col quale te intenderay; et dal canto vostro fareti ogni opera che habiati questi malfactori nele mano, et poy subito ce ne advisati, tenendo, in questo mezo, sotto bona guardia quello Schiavo Zoppo. Et in questo ve governati con prudentia, tenendo secreto quello ve scrivimo, aciò quelli malfactori non venesero ad presentirlo et se ne andassero con Dio. Ex Belzoyosio, xvi octobris 1451.
Cichus.