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1101. Francesco Sforza al commissario di Pizzighettone 1451 ottobre 17 Belgioioso.

Francesco Sforza informa il commissario di Pizzighettone della disponibilità della gente del luogo di alloggiare i fanti. Faccia preparare le stanze con le masserizie necessarie; procuri che abbiano frumento per due mesi e possano prendere legna. Gli comunica che l'indomani partirà per Piacenza e poi si recherà lì; con lui vi sarà il conte Francesco della Mirandola con venti cavalli.

Commissario Pizleonis.
Havimo inteso quello ne hay scripto et quanto ne hanno referto li homini de quelli terra della bona disposicione soa circh'al lozare de fanti, li quali homini havemo recevuti amorevelmente et respo(s)toli a tutte le parte dele quale hanno referito con noy. Et aciò intendi la resposta che gli havemo facta et sapii quello habii a fare, dicimo che debii fare apparechiare le stantie per li dicti fanti et fargli providere de qualche massaricie, avisandote, como havimo ordinato, che gli sia dato el formento per duy mesi et loro porano andare a tore dele ligne con li navetti. Et perché essi homini ne hanno facto querella che voleno essere imbotati contra la disposicione di soi capituli, ce ne siamo maravigliati et però commettimo al referendario nostro de Cremona che non gli debia dare impazo alchuno, immo, observali li capituli loro, et cossì volimo anchora ti non gli daghi inpazo alchuno. Domane noy ce partiremo de qui et andarimo a Piasenza, demum veniremo lì. Vogli adoncha ordinare li logiamenti segondo la lista quale hay havuta, et anchora più grassi et più larghi, perché haverimo molti più cavalli con noy. Et tra gli altri, volimo provedi de allogiamento al magnifico conte Francesco dalla Mirandola per xx cavalli. Te recordiamo anchora el facto del vino del quale te parlassimo. Belzoyosii, xvii octobris 1451.
Cichus.