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1103. Francesco Sforza ad Antonio Landriani 1451 ottobre 17 Belgioioso.

Francesco Sforza scrive ad Antonio Landriani che spera che egli abbia già fatto condurre a Spino le biade permessegli. In caso negativo, non trasporti più nulla a causa delle lamentele ricevute, secondo le quali è stato da lui condotto un quantitativo superiore a quello consentitogli.

Antonio de Landriano.
Perché se rendimo certi che horamay debii havere facto condure a Spino quella quantità de biada dela quale te concessimo licentia, te committiamo et volimo che, etiam quando non l'havesto fornito de fare condure, da domano in là non faci condure più per mortificare più lamente et reclami, qual havimo havute per lo condurre d'esse biave, avisandote che havimo scripto a Lode et altroe che non te observino più dicta nostra licentia da domane in là, siché te ne habiamo voluto scrivere a tuo avisamento perché non accade in perché non accadi (a) in pericolo veruno, benché ne è stato dicto che sotto colore d'essa nostra licentia hay conducta dicta biada et assay più summa che quella. Data Belzoyosii, xvii octobris 1451.
Cichus.

(a) Così A.