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1113. Francesco Sforza a Francesco e Guido fratelli Visconti 1451 ottobre 18 Belgioioso.

Francesco Sforza scrive a Francesco e Guido, fratelli Visconti, di aver ricevuta la lettera circa il fatto dei tremila ducati. Il capitano ducale di Gallarate è alla ricerca della verità in merito a tale fatto e, per questo motivo, ha trattenuto il fornaio da loro segnalato. Non crede, però, di venirne a capo se non avrà nelle mani uno delle parti loro di nome Giacomino Raimondi. Li sollecita a metterlo a disposizione del capitano.

Domino Francisco et Guidoni fratribus de Vicecomitibus.
Havimo recevuta vostra lettera et breviter respondendo circa lo facto de quelli denari che diciti degono essere (a) ducati treamillia, dicimo che nuy ve rengratiamo del'adviso che ne havete dato, lo quale havimo havuto molto caro. Et perché lo capitaneo nostro de Galerà cerca de sapere la verità de questo facto et per questa casone ha ritenuto quello fornaro che ne scriveti, luy ne advisa ch'el non pò exequire questa facenda se non ha uno nele mano ch'è deli luochi vostri, lo nome del quale fa Iacomino de Raymondi, fratello del dicto capitaneo, como vuy intendereti. Ve pregamo, confortamo et carricamo che, subito havuta questa, faciati consignare questo tale in mano d'esso nostro capitaneo. Data Belzoyosii, die xviii octobris 1451.
Iohannes.

(a) Segue pagati depennato.