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1114. Francesco Sforza al podestā di Pavia 1451 ottobre 18 Belgioioso.

Francesco Sforza ordina al podestā di Pavia che al Pisano, indiziato di aver rubato un mantello a un cameriere ducale, si diano prima dell'interrogatorio venticinque "botte de corda" e, se poi non confessa, gliene si diano tante fin a quando non confesserā.

[ 263v] Potestati Papie.
Č stato furato uno mantello qua ad uno deli nostri camareri et č imputato et hasse presumptione ch'el sia stato el Pisano quale l'habbia furato. Per la qualcosa ve mandamo lā esso Pisano al quale volemo che subito, inanti che gli faciate altra interogatione, (diate) vinticinque botte de corda et poy gli domandate del mantello, et non lo volendo confessare, dategne al buono modo tanto che lo confessi. Et questo facte subito. Data Belzoyosii, die xviii octobris 1451.
Cichus.