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1122. Francesco Sforza a Donato da Milano 1451 ottobre 20 Piacenza.

Francesco Sforza loda Donato da Milano perché tiene agli arresti il compagno veronese di Francalanza e Antonio Matto per i furti e l'omicidio commessi con i saccomanni. Vuole tenga tutti in prigione, compreso anche l'altro saccomanno di Michele da Venezia. Gli ordina di recarsi da lui a Pizzighettone con Guido da Faenza con precisa informazione dei misfatti.

[ 265r] Donato da Mediolano.
Inteso quello ne hay scripto de quello veronese, compagno de Franchalanza et Antonio Matto, quali hay destinuti per la robaria et homicidio commisso cum quilli sachomanni et de quello altro sachomanno de Michele de Venetia, dicemo che hay facto bene et te commendamo et laudiamo dela detentione loro. Et per breve risposta, volimo che tu li retengni in presone et quando saremo a Pizeghetone, tu vengni da nuy bene informato del'excesso et homicidio commesso et dela robaria perpectrata et facta per loro. Volimo etiamdio mene techo Guido da Fahenza, al quale scrivimo per l'alligata che debia vinire techo, siché gli la presentaray. Ex Placentia, die xx octobris mcccclprimo.