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1129. Francesco Sforza al segretario apostolico Biondo 1451 ottobre 21 Piacenza.

Francesco Sforza scrive al segretario apostolico Biondo di far avere in originale o in copia autentica il breve di Eugenio IV con cui concedeva a Cotignola il territorio di Barbiano. Lo rassicura che quelli di Cotignola non saranno renitenti a voler saldare il debito.

[ 266v] Biondo Forlivensi, apostolico secretario.
Como sapeti nuy ali dì passati ve scrissemo per casone de quello breve per lo quale la santità del papa Eugenio ne concesse il territorio de Barbiano, qual non se trova presso de nuy, pregandovi volesti transcriverlo in forma originale et autentica che nuy lo possessemo havere. Mò siamo avisati da Cotignola como anche non haveti rescripto dicto breve, il che credimo sia stato per essere quilli nostri homini da Cotignola stati renitenti ad volere farvi el debito vostro, del che havimo havuto despiacere, perché nostra intencione è che habiati el debito vostro et cossì scrivemo ad Cotignola. Pertanto iterum ve confortamo et pregamo vogliati, se possibile, rescrivere dicto breve in forma originale, aut saltem farne la copia autentica et darla al presente exhibitore, perché dicti homini da Cotignola ve farano el debito vostro. Et in questo ve stringemo et pregamo non faciati più replicacione, perché reputamo questo lo faciati a nuy et non ali nomini de Cotignola, considerato el facto è nostro, como sapeti. Et vogliati fare in questo, como havimo fede et speranza in vuy, che non havendo dicto breve ne seria troppo danno et mancamento. Et se fosse possibile ve fosse spazare questo facto de qua senza indugiare fin ad Roma, tanto l'hariamo più caro. Cossì ve pregamo che, andando a Roma, vediati de havere tutte quelle chiareze et rasone sia possibile per lo facto de questo territorio de Barbiano. Placentie, xxi octobris 1451.
Cichus.