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1143. Francesco Sforza all'arcivescovo di Parma 1451 ottobre 22 Piacenza.

Francesco Sforza ringrazia l'arcivescovo di Parma per le buone parole avute nei suoi riguardi parlando con il cardinale andegavense, cardinale che il duca ha ricevuto con tutti gli onori possibili.

[ 269v] Archiepiscopo Parmensi.
Havimo recevuto le vostre littere, per tenore dele qualle havemo intesa asay l'amorevoleza, caritate et affectione portati a nuy et ale cose nostre, in cerchare de farne intrinseci et cordiale amico el reverendissimo monsignore andegavense cum quelle parole et suasione sapeti fare. La qualcosa, benché a noy non appare nova, pur ve ne recomendiamo et rengraciamo asay, avisandove ch'el dicto monsignore è stato qua et la soa signoria ne ha veduto molto volentieri et noy ley, et l'havemo recevuta et accarezata et honorata quanto ne è stato possibile. Et demum se gli haveti dicto de noy qualche cosa de bene, como credimo, ve ne havimo facto honore. Ex Placentia, xxii octobris 1451.
Cichus.