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1151. Francesco Sforza al castellano di Trezzo 1451 ottobre 24 Piacenza.

Francesco Sforza risponde al castellano di Trezzo sul comportamento di Fermo da Landriano, castellano delle Torrette, nei riguardi del figlio Saturno. Si dice d'accordo su quanto risposto al cancelliere di Venezia. Per quanto riguarda Princivalle da Lampugnani, interverrà non appena questo starà meglio.

Castellanis Tritii.
Respondendo ad doe vostre lettere, et primo, ala parte del'apto dishonesto che diciti haver usato Fermo da Landriano, nostro castellano delle Torrette, verso Saturno, figliolo de vuy Rizardo, dicimo che essendo (a) sequita la cosa como vuy (b) ne scriviti, ne despiace assay, et non altramente quanto s'el fusse stato facto verso la persona nostra propria, et circha ad questo non dicimo altro, perché presto li provederemo per modo che ve piacerà. Ala parte dela risposta ha facto quello cancellero dela signoria de Venexia al vostro messo, restamo advisati et piacene li modi per vuy servati. Circha al facto de Princivallo de Lampugnano, ne despiace che luy né nissuno altro nostro subdito faza cosa che rencresca ad alcuno deli vostri; et perché il dicto Princivallo sta in extremis al presente, per adesso non gli derimo altro, ma li providerimo per modo che starà bene. Data Placentie, die xxiiii octobris mccccli.
Cichus.

(a) Segue le depennato.
(b) Segue diciti depennato.