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1167. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1451 ottobre 26 Pizzighettone.
Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate per la poca considerazione mostrata verso Antonio Astolfo, sindacatore e baiulo del figlio Filippo Maria, per il pagamento della sua provvigione.
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276r]
Nobilibus viris Regulatori et Magistris intratarum nostrarum dilectis nostris.
Dillecti nostri, non è remedio de quanto habiamo possuto scrivere che vuy vogliati metere ordine che domino Antonio Astulfo, nostro sindicatore et bayulo de Filipo Maria nostro figlollo, sia satisfato della provisione sua; de che ne meravigliamo grandemente et dolemo de voy che non considerati el facto del dicto domino Antonio che siamo certi, se voy el considerasti, non lo haveresti pretermisso in negligentia como haviti, certificandovi che nuy de questo ne trovamo malcontenti de voy. Pertanto havemo deliberato replicarvi ancora questa, carigandove provedeati che dicto domino Antonio sia satisfacto per modo non habiamo più querella perché horamay ne vergognamo haver scripto tanto per questa caxone e voy no li extimati. Data Pizleonis, die xxvi octobris 1451.
Cichus.