Registro n. 6 precedente | 1174 di 1271 | successivo

1174. Francesco Sforza a Zannino Barbati 1451 ottobre 27 Cremona.

Francesco Sforza dispone che Zannino, avuti i 100 ducati d'oro dall'ebreo Emanuele, ne dia 20 a Bassano Quinterio (Conterio) per ultimare i lavori nella casa del duca e che Emanuele paghi le ventinove assi comprate dal duca e date poi a Bassano. Ordina infine a Zannino di riscattare i pegni, del valore di sei ducati, che Bassano ha con Emanuele.

Zannino de Barbatis.
Noy scripsimo alli dì passati a ser Ventura dovesse toglierse ducati cento d'oro de quelli deve darce Emanuele, hebreo, per spendere in quelli nostri lavorerii de Lode; pertanto, non havendoli havuti, volimo gli li faci dare, havuta questa. Et acioché Bassano Quinterio possa attendere ad far fornire quelle nostre camere, como gli havimo commesso, volimo che de questi denari de Emanuele tu ne faci dare al dicto Bassano ducati xx d'oro, et siamo contenti paghare noy quelle braza xxviiii de asse ha havuto el dicto Bassano dali zudei; siché gli computaray el precio delle dicte asse nelle rasone de Emanuele per quello sia rasonevelle. Et perché anchora el dicto Bassano ne dice havere alchuni soy pigni in mano del dicto Emanuele, hebreo, per ducati sey, te dicimo siamo contenti rescodergli noy; siché gli li faray restituire, compensando questi ducati sey alli dicti zudey nele rasone de Emanuele. Et de tutto teneray bon conto et chiaro che lo possiamo vedere. Cremone, xxvii octobris 1451.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.