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1179. Francesco Sforza al podestà di Morbegno in Valtellina 1451 ottobre 27 Cremona.

Francesco Sforza ribadisce al podestà di Morbegno in Valtellina di far avere a Gaspare Sessa la roba rubata da un suo famiglio fuggito da quelle parti.

[ 279v] Potestati Morbegni Vallistelline.
Altre volte, fugendose uno famiglio del strenuo Gaspar da Sessa et asportandoli certe sue robbe, fo retenuto et preso da certi homini de Valle Debiti dela tua iurisditione, et ce ricordiamo anchora haverte scrito che tu gli facessi restituire ogni cosa del suo, commendando quelli nostri homini dela restatione del dicto fugitivo; ma per(ché) havimo havuto querela dal dicto Gasparro che anchora non ha consequito, né rehauta la sua robba, ce siamo maravigliati de ti che non habii mandato ad executione le nostre lettere sopra ciò. Pertanto de novo te commettimo che tu debbii per ogni via de rasione far restituire la robba sua ad esso Gasparro senza contraditione alcuna in modo che dal dicto Gasparro non ne habbiamo più querella. Data Cremone, xxvii octobris mccccli.
Cichus.