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12. Francesco Sforza a Lancillotto da Figino 1451 giugno 10 Milano

Francesco Sforza ordina a Lancillotto da Figino di spostare al piano i centocinquanta cavalli del conte Cristoforo Torelli, sistemati sulle montagne di Tizzano Val Parma e nella valle di Calestano. Vuole inoltre che gli uomini di quelle montagne facciano fronte, secondo gli ordini, al mantenimento dei cavalli. Trovi poi qualche luogo per i venti cavalli che non appartengono al conte.

[ 9v] Lanzilotto de Figino.
Intendiamo che li deputati sopra li lozamenti in Parma hanno lozati centocinquanta cavalli de quelli del magnifico conte Cristoforo Torello in le montagne de Tizano et in la valle de Calestano, ove non se trova né strame né victualie, per quello ne ha facto dire el dicto conte Cristoforo. Et perché non è bene stiano lì a consumarse et meglio è che stiano alla pianura, aciò ce ne possiamo aiutare ad ogni nostro bisogno, volimo cerchi qualche loco al piano ove metti dicti cavalli et gli faci providere segondo l'ordini nostri per quelli homini delle montagne ove sono lozati de presente. Et perché dicto conte Cristoforo ne ha facto dire che ha xx cavalli, oltra gli soy, quali non hanno lozamento, haverimo caro li ne faci providere in qualche buso, se possibile sarà. Mediolani, x iunii 1451.
Cichus.