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1212. Francesco Sforza a Boschino d'Angera 1451 ottobre 29 Cremona.

Francesco Sforza ordina a Boschino d'Angera, per ragione di sospetti a Lecco, di inviare al più presto venti fanti fidati di Cassano o di Gasparrino, destinandone dieci alla rocca di Lecco e dieci al ponte e che i provvisionati rimangano là finchè non sarà di ritorno a Lodi; nessuno di quelli che sono a Malgrate poi, deve muoversi da lì.

[ 286v] Boschino de Angleria.
Perché pur siamo avisati dal canto de là che in Leco gli è suspecto, volimo che subito, recevuta questa, debii trovare vinti fanti fidati deli nostri de quilli de Cassano o de quilli de Gasparrino, deli qualli volimo che ne mandi dece in la rocha de Leuco et li altri dece in lo ponte; con li brevi mandiamo ali castellani de dicti rocha et ponte che debiano acceptare li dicti provisionati, li qualli provisionati volimo che stiano nelle dicte forteze per fino a tanto che nuy staremo ad retornare da Parma ad Lodi. Ben te dicemo che habii bona advertencia ad non movere niuno de quilli provisionati stano ad Malgrà perché havimo ordinato che stiano lì; ma togliaray de quilli da Cassano et del predicto Gasparrino. Guardaray etiamdio ad togliere tale persone cossì fidate, dele quale sey certo che, nì per tristicia, nì per trabuto, né per veruna altra casone non ne facessero trufa. Le alligate littere le mandaray a chuy se drizano. Cremone, xxviiii octobris 1451.
Cichus.