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1264. Francesco Sforza al Commissario di Como (1451 novembre 2 Cremona)

Francesco Sforza comunica al Commissario di Como che il decretalista Giacomo da Rimini, cui egli ha promesso la locale abbazia di San Giuliano extra muros gli ha denunciato che gli oggetti di detta abbazia e della chiesa sono stati asportati. Il duca vuole che il commissario cerchi di ricuperare detti beni e anche le entrate di detto beneficio.

Commissario Cummarum.
Perché il venerabile decretalista misser Iacomo da Rimino, al quale habbiamo promisso l'abbadia di San Iuliano extra muros di que[lla] nostra cità, ne ha exposto dolendose che li beni mobili d'essa abb[adia] et etiam dela chiesia per fin ali paramenti, calici et altre cose sonno .... malmenate et stramazate molto sinistramente per l'abbate p...., etiandio dele intrate et cose spectante ad essa abbad[ia] ... deducte in simele forma né le pò conseguire et h....... vene assupportare danno assay né pò havere el ....... sì et li monaci soy. Pertanto ti commettiamo et ........ recerchare presso chi sonno impignate et de .........., et trovando che siano stramazate et tenute ........... che le faci restituire cum quilli migliori modi ........... dele dicte intrate, vogliamo che gli faci respondere ......... et integramente acioché'l possa menar vi.......... monachi, et circha ciò usaray la prud....... toa. Data ut supra.