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1266. Francesco Sforza a ... 1451 ottobre 26 Cremona.

Francesco Sforza invita l'autorità delle terre, dove si è rifugiato tal Antonio de Danda da Gemano, a intervenire presso siffatto individuo perché il decretalista Giacomo da Rimini possa ricuperare la garanzia di 91 ducati fatta in favore di detto Antonio , garanzia che il decretalista fu costretto a onorare quando Antonio se ne fuggì.

[ 297v] El venerabile decretalista misser Iacomo da Rimino, preposto dela casa de San Fatio de questa nostra cità, ne ha significato che ali tempi passati, trovandose uno Antonio de Danda da Gemano strecto a gran bisongnio, per la benivolentia et amore grande gli portava dicto misser Iacomo, intrò in sigurtà per luy de ducatis lxxxxi, li quali poy, per la fuga commise dicto Antonio, fo astrecto pagarli dicto misser Iacomo in suo grande preiuditio et danno, dal quale Antonio dicto misser Iacomo ne dice non haverli may poduto haverli. Et perché mò sente ch'el dicto Antonio è subdito dela signoria vostra et habitatore nelle terre sue, confidandose che le presente nostre littere debiano obtinir favore dela prefata signoria vostra, ne ha pregato vi lo vogliamo recommandare. Et perché esso misser Iacomo è persona da bene et ad nuy accepto, confortiamo et pregamo la prefata signoria vostra voglia far astrengere dicto Antonio ad restituirgli li predicti suy dinari, sì per la rasone et equità, sì etiandio per rispecto nostro. El che havirimo caro et accepto, offerendosi ad qualunche piacere dela prefata signoria vostra. Data Cremone, die ii novembris MCCCCLI.
Cichus.