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1268. Francesco Sforza a Filippo d'Ancona e a Giovanni da Milano 1451 novembre 4

Francesco Sforza avverte Filippo d'Ancona e Giovanni da Milano che "li inimici" mandano a spiare come ci si comporta nel castello (di Milano) e le guardie che entro vi sono. Il duca raccomanda, perciò, che si sia molto vigilanti dienoctuque.

[ 298r] Filippo de Ancona et Iohanni de Mediolano.
Havimo recevuto le vostre lettere et, inteso quello ne scriviti, restamo advisati et per questa non ve facimo altra resposta; per un'altra non responderimo a pieno. Ceterum ve avisamo como sappiamo del certo che li inimici hanno mandato a vedere li modi che se teno in quello castello et le guardie che se gli fa dentro, siché vogliati stare attenti et solliciti et che se attendi alla bona guardia continuamente cossì de dì como de nocte, et ogni [cosa] fati honestamente et senza sapputa de nissuna persona per ... mettere suspecto ad altri et per modo che le cose passino .... et cum bono et honesto modo. Insuper ve advisamo com[o] ... dante sabato dì proximo andarimo a Parma ....... dì retornarimo a Lode, siché attendete alle cose ....... diligentia et sollicitudine et advisatine ...esso. C[asalismaioris], iiii novembris 1451.