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139. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta 1451 luglio 4 Cremona

Francesco Sforza rimanda insoddisfatto ad Angelo Simonetta la minuta data a Boccaccino Secco. Vuole che Angelo la riveda con il Consiglio segreto e con i Maestri delle entrate, sia ordinari sia straordinari, sistemandola secondo gli ordini ducali e poi con quelli di Luchina Dal Verme.

[ 41r] Angelo Simonette.
Bocacino Secho è venuto qua da noy con una minuta, quale dice tu gli hay data circha li facti de madona Luchina (1), la quale non è segondo è stato praticato et che sempre te havimo dicto. Pertanto noy te remandiamo dicta minuta (a), perché tu sii con lo Consilio et con li Magistri ordinari et extraordinari et che la acconzati segondo li ordini nostri et poy concluderla cum quelli de madonna Luchina. Et questo vogli far fra tri o quatro dì al più tarde, per far una ultima conclusione ad questo, et più non ne habiamo molestia né affanno. Cremone, iiii iulii 1451.
Cichus.


(a) Alla lettera era allegata la minuta registrata come missiva n. 140.

(1) Luchina Dal Verme.