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147. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1451 luglio 4 Cremona

Francesco Sforza concede al podestà di Piacenza di potere in caso di peste trasferirsi dove crede, lasciando in ufficio persona idonea che ne faccia le veci.

[ 43r] Potestati Placentie (1).
Per satisfatione della richesta ne haviti facto fare, achadendo novità alchuna de peste in quella nostra cità, che Dio non voglia, acioché possiati conservarve logamente la persona vostra in sanità, siamo contenti et cussì ve concedemo licentia che tunc et eo casu ve possiati absentare da quello vostro offitio per transferirve dove vi parerà meglio per la conservatione vostra, lassata prima per vuy nel dicto offitio alcuna sufficiente et idonea persona, quale habia a supplire ale volte vostre in vostra absentia, acioché non possa occorrere manchamento alchuno in esso. Data Cremone, die iiii iulii MCCCCLprimo.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 489, ma dal 1451 agosto 1).