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159. Francesco Sforza a Francesco, Amerigo e Bernabò Sanseverino 1451 luglio 7 Cremona

Francesco Sforza scrive a Francesco, Amerigo e Bernabò Sanseverino di aver concesso a Giovanni Capuzzo la casa e i beni di Guarisco da Forno, cui erano stati dati dai veneziani i beni del predetto Capuzzo, perché passato ai servizi del duca.

Francisco, Americo et Bernabovi, fratribus de Sancto Severino.
Zohanne Capuzo da Crema ne ha exposto che per esserse partito luy da Crema et venuto a stare et habitare nelli lochi nostri et servire noy et operarse alli nostri servitii, per quelli della Signoria de Venesia gli è stato tolto el suo et possessione et beni et donati ad uno Guarisco da Forno de Pandino, habitatore in Crema, el quale ha una casa et altri beni, segondo siamo informati, in Pandino. Il che, essendo esso Guarisco nostro inimico et vostro et havendo havuti i beni del dicto Zohanne Capuzo, debita cosa, iusta et ragionevele ne è paruta donare et concedere casa, beni et cose d'esso Guarisco al prefacto Zohanne et cossì gli havemo donati et concessi, siché confortiamo vuy ad stare de ciò contenti et farlo mettere alla possessione della casa, soy beni et cose et mantenerlo alla dicta possessione et quelle uxare et fructare, como vero patrono et possessore. Cremone, vii iulii 1451.
Cichus.