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163. Francesco Sforza a Theseo 1451 luglio 10 Casalmaggiore

Francesco Sforza ordina al cancelliere Theseo che si rispetti l'esenzione concessa a Pietro da Scipione e pertanto non abbia nessuna noia per gli alloggiamenti.

Theseo, canzellario.
Bemché nel compartito de piasentina siano tassate le terre de messer Pietro da Sipione, como hay veduto, tamen per questa te dicemo che nostra intentione è gli sia observata la littera et exemptione gli havimo concessa et che contra el tenore d'essa exemptione non gli sia data graveza veruna de alogiamenti, siché provedi che non habiano graveza veruna. Et per li cavalli erano (a) cassati ale dicte terre de messer Pietro per Iohanne de Sipione, suo figliolo, provedegli altroe, siché Iohanne habia li soy allogiamenti. Casalismaioris, x iulii 1451.
Cichus.


(a) Segue allogiati depennato.