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177. Francesco Sforza a Gentile di Leonessa 1451 luglio 8 Cremona

Francesco Sforza fa sapere a Gentile di Leonessa che il famiglio ducale Francesco Della Capra non può restituire il cavallo rubato da un famiglio di Giorgio da Tiene, perché giura che lui lo ha comprato. Il venditore gli ha restituito tredici ducati d'oro, cifra di cui il Capra non è soddisfatto e, poiché il venditore non si trova, ritiene che restituire il cavallo sarebbe un danno.

[ 49r] Magnifico Gentili de Leonessa.
Per resposta della vostra lettera continente el facto della restitutione del cavallo quale ha Francesco Capra, nostro famiglio, trafugato dal canto nostro per uno famiglio de Zorzo da Tienne, dicemo che, volendo nuy fare restituire dicto cavallo, Francesco predicto zura che ha pagato per questo et l'altro che restituite ali zorni passati ducati xiii d'oro et che, non siando luy satisfacto deli dicti denari, considerato ch'el venditore non si trova, non porria restituirlo senza suo damno (a), onde, siando cossì male con rasone, se pò sforzare dicto Francesco a restituire el cavallo, non siando satisfacto. Data Cremone, die viii iulii 1451.
Iohannes.


(a) Precede damno in interlinea.