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187. Francesco Sforza ad Angelo da Caposilvi 1451 luglio 13 Cremona

Francesco Sforza scrive ad Angelo da Caposilvi di mandare dal luogotenente di Cremona il figlio di Giovanni Matto, da lui detenuto, e di impedire che la moglie si allontani da lì.

[ 51r] Angelo de Caposilvis.
Havemo recevuto le toe lettere et inteso quanto ne hai scripto, al che non accade dire altro, si non che te advisamo como ne è stato presentato quello homo da Calvatone, dove non te dicemo altro, ma hay facto bene. Ala parte del figliolo de Zohanne Matto, quale hai destenuto lì, dicemo che lo debbi mandare qua et farailo consignare nele mane del locotenente chi et deinde li farai fare la descriptione de tucti li beni soi. Preterea provederai che la soa mogliera non se possa partire da lì per alchuno modo senza nostra licentia. Cremone, xiii iulii 1451.
Cichus.