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192. Francesco Sforza al podestà [Giovanni Matteo Obertazzi], al comune e agli uomini di Castell'Arquato 1451 giugno 13 Cremona

Francesco Sforza scrive al podestà, al comune e agli uomini di Castell'Arquato che devono alloggiare i soldati che furono di Gaspare Dal Piglio provenienti da Fiorenzuola d'Arda. Devono provvederli di quanto secondo il consueto sono tenuti a fornire. Faranno sapere al duca il numero dei cavalli e indicheranno uomo per uomo. Alloggeranno anche Tommaso Tedesco con nove cavalli per una somma complessiva di settantotto cavalli.

(a) Potestati (1), communi et hominibus Castriarquati.
Veneranno lì ad allogiare quelli compagni forano de Gasparro del Piglio sonno de presente ad Fiorendola, secondo è stato ordinato. Volemo adunche li debbiate acceptare et allogiare et provederli secondo lo consueto et secondo se fa ad li altri, rescrivendoce subito il vero numero deli cavalli et bocche vive hanno, homo per homo, ultra li quali allogiarite anchora Thomaso Todescho cum cavalli nove per la summa de lxxviii cavalli. Et non sia fallo. Data Cremone, ut supra.
Andreas Fulgineus.


(a) Lettera allegata all'originale della missiva n. 191.

(1) Identificato come Giovanni Matteo Obertazzi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 506).