Registro n. 6 precedente | 193 di 1271 | successivo

193. Francesco Sforza ad Agostino Oldoni, podestà di San Giovanni in Croce 1451 giugno 13 Cremona

Francesco Sforza comunica ad Agostino Oldoni, podestà di San Giovanni in Croce, che deve trovare per il famiglio ducale Troilo da Doione una sistemazione a Casteldidione o a San Giovanni in Croce, non potendo più lasciarlo a Solarolo Rainerio, i cui abitanti sostenevano una spesa per loro eccessiva di otto lire al mese per il suo alloggio. Lì da lui, a San Giovanni, egli dovrà provvedere per le bocche e i cavalli come facevano quelli di Solarolo Rainerio. A questa spesa farà contribuire quanti egli ritiene debbano farlo.

[ 52r] Augustino de Oldoynis, potestati Sancti Iohannis in Cruce.
Como tu devi sapere, nuy mandassemo già sonno circha octo mesi Troyolo da Dyone, nostro fameglio, ad allogiare ad Solarolo Raynero, villa della tua iurisdictione, dove è stato fine al presente. Ma perché el stare lì del dicto Troiolo è ali dicti homeni troppo excessiva spesa, considerato che dela stantia dove è stato hanno paghato continuamente libre octo el mese, pertanto, parendo ad nuy che li dicti homini da Solirolo non debbano sempre patire questa spesa, volemo et te commettimo debbi levare el dicto Troyolo della dicta villa de Solarolo et andare ad allogiarlo ad Casteldidone o lì nella terra nostra de Sancto Iohanne in Croce, dove più piacerà ad nuy, faccendoli provedere per le bocche et cavalli gli era proveduto lì ad Solirolo, ala spesa del quale faray contribuire quelli te parirà gli debbiano contribuire, che ogniuno habia la parte soa della spesa del dicto Troiolo, ma fa in modo ch'el dicto Troiolo non habia ad stare suso l'hostaria, ma che subito habia la stantia dentro de San Iohanni o ad Casteldidone, como parerà ad luy. Data ut supra.
Andreas Fulgineus.