Registro n. 6 precedente | 198 di 1271 | successivo

198. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 luglio 13 Cremona

Francesco Sforza invia ai membri del Consiglio segreto la lettera mandatagli dal luogotenente di Alessandria circa l'eccesso commesso tra alcuni uomini di Sardi e degli Acorneri da Bergoglio e del pericolo di incidenti che ne possono derivare. Vuole si mandi un sindicatore che, intesosi con il luogotenente, proceda contro i colpevoli.

[ 53r] Dominis de Conscilio secreto.
Per una lettera quale ne scrive lo nostro locotenente de Alexandria ala presente inclusa intenderiti certo excesso commesso tra alcuni di Sardi et delli Acorneri da Bergolio. Intenderiti etiandio el scandolo gli è per sequire, non facendoli altra provisione. Et perché deliberamo che tale excesso non passa impunito, ne pare et cossì ve caricamo che subito mandiati ala dicta cità uno sindicatore (a) valente et senza sussessione, el quale se intenda cum el nostro locotenente et, havuta la informatione del dicto excesso, proceda contra li dicti perpetratory d'esso et li ponisca come la rasone vorrà, aciò sarà exempio alli altri et de bene vivere et non suscitare scandoly. Data Cremone, xiii iulii MCCCCLI.

(a) Segue uno cavallaro depennato.