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2. Francesco Sforza a Giovanni Ulesi 1451 giugno 10 Milano

Francesco Sforza scrive a Giovanni Ulesi di avere incontrato Marco Raimondi e altri cittadini di Cremona, cui ha manifestato la sua volontà, senza arrivare con loro ad alcuna conclusione. Gli ordina di eseguire quello che lui sa e di non partire senza un suo scritto.

Ser Iohanni de Ulesis.
Ser Iohanne, te advisamo che qui da noi è stato Marco de Raymondi et quelli altri cittadini de Cremona che tu sai, ali quali havimo facto molto bene intendere la mente et voluntà nostra et non siamo però rimasti con loro in altra conclusione; loro sonno tornati là. Siché vedi de exequire quello che tu sai è lo bisogno nostro et quanto più presto sia possibile et non te partire de là finché noi non te scriverimo altro. Et advisane da passo in passo, como tu farai. Mediolani, x iunii 1451.
Cichus.