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202. Francesco Sforza ad Antonio da Trezzo 1451 luglio 13 Cremona

Francesco Sforza vuole che Antonio da Trezzo faccia capire al marchese d'Este qual è il suo attaccamento per Barbiano, al punto da rivelargli che se non si fosse trattato di Borso d'Este avrebbe messo la roba, lo Stato e quanto ha per difendere detta località.

Antonio de Tricio.
Antonio, tu vederai quello te scrivimo per questa nostra (a) dela ambasiata che dei fare al'illustre signor marchese. Nuy te avisamo che havimo tanto al core questo facto de Barbiano che, s'el fosse altro ch'el signor marchese quale ne volesse torre questo luoco, noi gli mecteressemo la robba, el stato et quanto havemo per difenderlo. Questo non te dicemo zà perché lo dichi al marchese, ma acioché con bono et honesto modo gli daghi ad intendere che, facendo novità al dicto loco, l'havirimo ad male. Et aciò fazi ogni opera et instantia apresso a chi e como te parirà, che questo nostro desiderio et voluntà habia votivo effecto. Data ut in litteris.
Cichus.



(a) Lettera allegata all'originale della missiva n. 201.