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209. Francesco Sforza al commissario di Pellegrino Parmense e a Ludovico da Bologna 1451 luglio 16 Piacenza

Francesco Sforza chiede al commissario di Pellegrino Parmense di indurre la gente del luogo a dare del vino a Bartolomeo Colleoni, alloggiato lì. Si accordi con Lancillotto, cancelliere del Colleoni, sulla promessa che tale somministrazione di vino verrà pagata prima della partenza dei militari.

[ 55v] Commissario Pelegrini (1).
Volimo che cum bono modo et ordini, como saperai ben fare per tua industria, tu induchi quilli nostri homini a dare qualche vino a Bartholomeo Coglione, quale habiamo mandato ad allogiare là, avisando che esso Bartholomeo farà la promessa de pagar nanti ch'esse gente se levano de lì, siché tu te haverai ad intendere cum Lanciloto, canzelero d'esso Bartholomeo, qual farà fare la promessa. Faray adoncha questo cum bono modo et non in modo che para li homini essere astrecti a questo. Placentie, xvi iulii 1451.
Cichus.
In simili forma Ludovico de Bononia.


(1) La carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici.