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211. Francesco Sforza a Carlo da Lugo 1451 luglio 17 Cremona

Francesco Sforza rimprovera Carlo da Lugo per i suoi riprovevoli comportamenti con la gente del posto e in particolare con Gerardo e i fratelli Savoli, nella cui cascina è entrato minacciando di bruciare le case e vituperando le persone. Sgombri subito la cascina e smetta di far minacce e molestare la gente.

Carolo de Lugo.
Siamo advisati deli modi quali tu teni lì in quello locho et quanto deshonestamente te porti con tucti quelli homini, maxime con Girardo et li fratelli de Savoli, che non te basta essere intrato in una loro cassina, ultra lo tuo allogiamento, che ancora gli menazi de busargli le case et vituperare le carne loro: che quanto sia ben facto et quanto ne debbia piacere lo lassamo in tu (a) iudicio, certificandote che de questo facto ne ritrovamo de malissima voglia. Et pertanto per questo te dicemo et commandiamoti che, subito havuta questa, debbi levarte della dicta cassina et per l'advenire guarda, per quanto hay cara la gratia, de menazare né de fare recresemento ad persona veruna, certificandoti che, la prima volta ne habiamo uno minimo rechiamo, te darimo de quello di cani et farimo tale correttione et punitione de facti toy, che serà exempio ad tucta Lombardia. Et da nuy non aspectare se non questa et basta. Data Cremone, die xvii iulii 1451.
Cichus.


Così in A.