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224. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1451 luglio 18 Cremona

Francesco Sforza ordina al Regolatore e ai Maestri delle entrate di fare una valida et opportuna assignatione dei denari avuti dalle sottoelencate persone, che gli hanno reso possibile dare tremila ducati d'oro veneziani (in ragione di sessantacinque soldi per ducato) a Bartolomeo Colleoni.

Regulatori et Magistris intratarum.
Assignassimo in questi dì passati al magnifico Bartholameo Coglione ducati tremila d'oro venetiani a raxone de soldi sexantacinque per ducato, deli quali ne hanno sovenuto li infrascripti nostri citadini. Però ve committiamo et volimo che ad essi infrascripti faciati (a) valida et opportuna assignatione delli dicti dinary nel modo et como parirà ad vuy, facendo etiamdio fare al dicto Bartholomeo debitore de tutte le altre scripture expediente. Data Cremone, die xviii iulii MCCCCLI.
Reverendus dominus Archiepiscopus mediolanensis (1),
Iohannes Rotolus,
misser Iacobus Busella,
Antonius et Sthefanus de Biliis,
Donatus della Cruce,
Guilielmus de Marliano,
Iacobus de Biliis et
Sthefanus Taberna.
Cichus.


(a) faciati in interlinea.

(1) Si tratta dell'arcivescovo Giovanni Visconti (cfr. GAMS, Series episcoporum, p.796).