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229. Francesco Sforza a Pietro Ardizzoni 1451 luglio 18 Cremona

Francesco Sforza assicura Pietro Ardizzoni di Reggio che, avendone bisogno, si avvarrà della sua offerta.

Domino Petro de Ardizonibus, militi Regii.
Havimo recevuto le vostre lettere, per le quale molto humanamente et cum grandissima liberalità ce proferite le cose vostre. Dela qual cosa, benché non habiamo niente de novo, perché sempre havite voluto che le cose vostre siano nostre, nondimeno ve regratiamo singularmente, advisandove che, accadendo el bisogno, usarimo dela proferta ala domestica, confortandove ad fare el simile de noy et dele cose nostre. Cremone, xviii iulii 1451.
Cichus.