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255. Francesco Sforza a Teseo Pontani da Spoleto 1451 luglio 21 Cremona

Francesco Sforza ordina a Teseo Pontani da Spoleto, commissario per gli alloggiamenti nel piacentino, di fare in modo che Giacomo da Trevi abbia riuniti in un unico luogo nel piacentino i cavalli che ora sono sistemati in varie parti del lodigiano.

[ 65r] Theseo Pontano, comissario sopra allogiamentis placentinis.
Havemo ordinato che Iacomo da Trevi, novamente acconcio con nuy, presente portatore, quale se trova havere de presente vivi dece cavalli et bocche quattuordeci, havesse allogiamento per la mittà deli cavalli et bocche predicte in piacentina, et cossì è informato Francisco Capra, et per l'altra mittà in lodesanna. Et perché in lodesanna gli havevamo facto assignare allogiamento, quantunche sparto in tre o in quattro lochi, che non gli è altramente il modo in quel paese, tornandoli ad grande desconcio partire li soy cavalli in tante parte è retornato da nuy, che non vogliamo conscentire ala soa disfactione. Pertanto, cognoscendo che ha raxone, volemo tenghi modo trovarli lì in piacentina allogiamento per la dicta altra mittà: et se possibile è, che stia cum tucti in uno medesmo locho, et etiam, posendose, che luy et Bivilacqua (1), quali sonno accompagnati insieme, stiano presso l'uno l'altro. Data Cremone, xxi iulii 1451.
Andreas Fulgineus.


(1) Bevilacqua da Verona.