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259. Francesco Sforza al referendario di Parma [Alessandro Castiglioni] 1451 luglio 21 Cremona

Francesco Sforza ordina al referendario di Parma di provvedere in modo che i conti da Correggio non si interessino più alla località di San Sisto e restituiscano quanto hanno indebitamente percepito dagli abitanti del luogo.

Referendario Parme (1).
Più dì passaty, quando concedessimo al conte Carlo et nepoti da Corezo in feudo le terre sue, gli includessimo etiandio el loco de San Sisto, perché ne era dato ad intendere che per lo passato, et maxime al tempo dello illustrissimo quondam signore passato, lo tenevano insiema cum li altri. Adesso li homini d'esso luoco de San Sisto se sonno lamentati de questo, dicendo non esser vero che al tempo del prefato quondam signore duca havessino a fare seco, ma che dapoy la morte della excellentia sua li hanno usurpati, pregandone vogliamo provedere al facto suo. Pertanto ti committiamo et volimo provedi opportunamente che li prefati conti da Corezo non se impacino più d'essi homini da San Sisto, immo gli restituiscano liberamenti li dinari gli hanno tolti per la soperiorità quale havevano in loro. Et se pretendano rasone alcuna contra essi da San Sisto, li domandino a rasone et non gli sarrà manchato. Data Cremone, die xxi iulii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Alessandro Castiglioni (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 462).