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269. Francesco Sforza ad Angelo da Caposilvi 1451 luglio 22 Cremona

Francesco Sforza scrive ad Angelo da Caposilvi di procedere contro i due per i quali ha richiesto la grazia finché non verranno pagate le garanzie.

[ 68r] Angelo de Caposelvis.
Nuy havimo inteso quanto ne scrivi per la toa lettera richiedendone gratia per quelli duy, quali fuorono securtate de Giohanne Matto, et anche quanto hay scripto a Cicho circha esse seccurtate. Al che, rispondendo, te dicimo che nostra intencione è che le dicte securtate debiano paghare integramente. Et cossì te committiamo et volimo che debi procedere contra loro per fin a che vengano a fare el compito paghamento, avisandote che venghano pur da noy quanto se vogliano, perché noy non intendimo de fargli gratia de uno dinaro picolino. Alla parte delli lecti et altre massaricie hay presso de te, ti dicimo che siamo contenti li retegni per te et vogliamo siano li toy, siché non gli daray a niuno. Cremone, xxii iulii 1451.
Cichus.