Registro n. 6 precedente | 27 di 1271 | successivo

27. Francesco Sforza al podestà di Fiorenzuola d'Arda [Simone Benedetti da Pesaro] 1451 giugno 12 Milano

Francesco Sforza comunica al podestà di Fiorenzuola d'Arda che intende rilasciare Antonio Banzolo, detenuto nel castello di Pizzighettone, alla condizione che dia garanzia di trecento ducati d'oro (di cui si darà notizia a Folignate, castellano di Pizzighettone) di non uscire dallo Stato.

[ 13v] Potestati Florenzole (1).
Deliberando nuy de relaxare de presone Antonio Banzolo, distinuto nel castello nostro de Pizghetono, per compiacere al spectabile nostro condutero misser Iacomacio da Salerno, volimo che recevi idonea sigurtade da luy de trecento ducati d'oro ch'el non andarà in terreno de venetiani nì praticarà nì tentarà nì in dicty né in facty cosa alcuna contra de nuy et del stato nostro. Et essa recevuta, avisane subito el Fulignato, nostro castellano de Pizeghetone (2), quale havimo informato de quello ha a fare. Data Mediolani, die xii iunii 1451.
Quantucha dicamo de sopra ch'el non vada in terreno de venetiany, nondimeno volimo la sigurtà dica ch'el non andarà fuora del tereno nostro. Data ut supra.
Cichus.


(1) Identificato come Simone Benedetti da Pesaro (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 504).
(2) Identificato come Folignate da Perugia (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 639).